La nuova edizione 2014 dei “Vini di Sicilia” ha appena dichiarato che il miglior vino rosso di Sicilia è il Neromaccarj 2009, uno dei quattro Cru di Pachino prodotti dalla Famiglia Catania. Questo è un nuovo premio per la Famiglia Catania, ai cui vini vengono regolarmente assegnati alti riconoscimenti dalla critica internazionale.
Vito Catania: “Anche se non produciamo grossi volumi di Cru Gulfi ogni anno, li spediamo ovunque anche all’estero per dimostrare che la Sicilia può produrre uno dei vini più importanti al mondo. Ovviamente questa annata 2009 è ancora troppo giovane, occorrono dai 10 ai 15 anni perché questo vino riveli a pieno la sua complessità, ma la soddisfazione per la nostra Famiglia è grande quando lo degustiamo con i piatti preparati dal nostro Chef in Gulfi !”
Per oltre 100 anni, il lavoro fatto dalla Famiglia Catania si è basato su tre pilastri fondamentali. Naturalità: La stessa naturalezza che caratterizza i vini Gulfi con il biologico e con la viticoltura tradizionale si basa sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e su una lavorazione del vino non invasiva. Alberello: E’ il solo sistema, per Famiglia Catania, che consente in climi estremi quali quelli siciliani, di produrre vino di grande complessità ed eleganza. L’alberello si adatta perfettamente al contesto ambientale in cui si trova e non necessita di chimica e di irrigazione. Vitigni autoctoni: Famiglia Catania non condivide il progressivo sostituirsi dei vitigni internazionali con le varietà autoctone che ha preso piede in Sicilia in questi anni e che ha portato alla perdita di vecchie specie. Famiglia Catania è convinta che queste vecchie varietà si sono adattate nei secoli in un ambiente particolare e specifico di cui ne sono diventati parte integrante, e se coltivati e vinificati in modo naturale, producono vini di grande levatura e specificità.
I 4 Cru di Pachino (NeroBaronj, NeroMaccarj, NeroBufaleffj, e NeroSanlorè) vengono vinificati separatamente con lo stesso approccio. Lo stesso vitigno: Nero d’Avola. Lo stesso sistema : alberello. Tutti questi singoli appezzamenti sono molto vicini l’un l’altro ma rivelano poi quattro vini completamente diversi tra loro. Qui non si parla di Nero d’Avola nel senso generale del termine, ma di Vini di Pachino.
La Guida 2014 dei “Vini di Sicilia” sul Maccarj 2009 scrive: “Possente, aromi inconfondibili. Il 2009 è segnato da un incredibile ventaglio di profumi varietali, di terra, tra cui frutti rossi in confettura ed erbe medicinali. La bocca è scandita da un consistente nerbo acido e da una fitta trama tannica, bilanciata dalla polpa e da una materia estrattiva ricchissima. Avvolgente il finale interminabile..”
Tutti i vini premiati nell’edizione 2014
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